Lo sport come momento preventivo-riabilitativo, educativo e stimolo dell’attività cognitiva per lo sviluppo delle capacità condizionali, il mantenimento della fisiologica mobilità articolare, l’incremento delle capacità coordinative, l’acquisizione di nuove abilità motorie e come momento di integrazione sociale: questo il punto centrale del progetto intitolato “Le ali della libertà“, promosso dalla Fisdr Sicilia, che questa mattina, 27 maggio, presso l’istituto “Luigi Einaudi Pareto” di via Brigata Verona, 5 a Palermo, si è concluso con il tradizionale rito di chiusura e la premiazione degli allievi partecipanti alle attività di gioco-sport nella disciplina del tiro con l’arco.

Presenti alla premiazione, tra gli altri, il delegato regionale Fisdir Sicilia, Roberta Cascio, il referente Scuola Fisdir Sicilia, Gaspare Ganci, nonché la dirigente scolastica dell’Istituto, Maria Rita Di Maggio, e la referente Gina Tornese.

I ragazzi hanno dimostrato, oltre che tanto entusiasmo e contentezza, anche delle notevoli abilità nel tiro con l’arco – ha affermato il delegato regionale, Roberta Cascio – e, infatti, faremo in modo che già dal prossimo anno scolastico possano iniziare l’attività sportiva agonistica. A ciascun partecipante sono stati assegnati una medaglia ed un telo utile per le proprie attività sportive – ha proseguito Cascio -, mentre alla dirigente scolastica e alla referente per le disabilità abbiamo assegnato un premio speciale per la loro collaborazione, la partecipazione e la grande disponibilità dimostrata“.

Il progetto, focalizzato principalmente sullo sviluppo di alcune capacità e abilità specifiche dei ragazzi protagonisti delle attività realizzate, ha avuto come finalità ultime la facilitazione degli interscambi sociali, l’inserimento di se stessi in diversi ambienti esterni in modo da poter garantire loro di cogliere importanti opportunità di relazionarsi con nuovi modelli, l’ncremento ed il rinforzo dell’autonomia.

Gli obiettivi cardine dell’iniziativa, invece, sono stati: stimolare la presa di coscienza e la conoscenza del proprio corpo in posizione statica e dinamica, sviluppare e consolidare gli equilibri; sperimentare il proprio corpo e il movimento come veicolo e strategia comunicativa e affinare la capacità di drammatizzazione, promuovere lo sviluppo anatomico e fisiologico e la capacità di organizzazione spazio-temporale, sviluppare le capacità sensoriali e la percezione dei proprio corpo, nel suo complesso e nei suoi singoli segmenti, acquisire la padronanza degli schemi posturali e degli schemi motori di base e le capacità motorie coordinative.

Obiettivi pienamente raggiunti che ci auguriamo potremo proseguire ancora in futuro – ha concluso Cascio – in quanto, sia i ragazzi che i loro insegnanti e noi come Fisdir, intendiamo portare avanti sempre con entusiasmo, continuità e impegno“.

Fonte: ufficio stampa Fisdir Sicilia

Di Redazione di italiAccessibile

Responsabile del blog Pierpaolo Capozzi

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