#NoEsonero theme#NoEsonero theme

Esonero da alcune discipline scolastiche e possibilità di riduzione delle ore di frequenza: questi i punti principali di discussione e criticità del nuovo modello PEI (Piano Educativo Individualizzato che riguarda gli studenti con disabilità) che sono stati evidenziati dal Coordinamento italiano degli insegnanti di sostegno e che hanno dato vita all’iniziativa social “#NoEsonero. L’inclusione non si fa fuori”.

In breve, gli alunni con disabilità potranno essere esonerati dalla frequenza di alcune discipline scolastiche con l’ulteriore possibilità di veder ridurre il proprio orario scolastico. Tali modifiche presenti all’interno del nuovo modello PEI, sembrerebbero non essere state ben accolte da molti insegnanti e famiglie che, in esso, vedrebbero realizzarsi “un passo indietro rispetto al passato”.

Da qui, è nata l’iniziativa social #NoEsonero che parte da una cornice (anche chiamata “tema” o “motivo”) di color arancione intorno alla foto del profilo dell’utente aderente all’iniziativa che contiene l’omonimo hashtag. “#Noesonero. L’inclusione non si fa fuori”: questo lo slogan della protesta che, nei giorni scorsi, ha preso il via sui social e rappresenta una vera e propria forma di mobilitazione per dire (a chiare lettere) un sonoro no al nuovo modello Pei.

Il Coordinamento italiano insegnanti di sostegno, ideatore e promotore dell’iniziativa, al momento, ha avviato solo un “passaparola” che consiste semplicemente nel modificare la propria foto del profilo social, aggiungendo il tema sul quale sono visibili sia l’hashtag che lo slogan. Molti tra familiari, insegnanti, educatori, allievi, ma anche personaggi famosi con disabilità, hanno già aderito alla “protesta digitale”.

Lo stesso Coordinamento, si sta attualmente mobilitando contro quelli che sono i punti critici del Decreto legge 182/2020. Infatti, tale provvedimento varato lo scorso 29/12/2020, prevede per gli allievi con disabilità, la possibilità unilaterale degli istituti scolastici di disporre, a propria discrezione, dei punti oggetto del disappunto manifestato dagli operatori della scuola e dalle famiglie degli studenti.

Un provvedimento che, seppur solo in minima parte, rappresenterebbe uno “schiaffo morale” a ben 40 anni di estenuanti lotte combattute dalle famiglie per permettere una totale inclusione dei propri figli all’interno degli ambienti scolastici e per garantire loro i medesimi diritti e pari dignità.

Fulcro della campagna, sarà il flashmob social previsto per sabato 13 febbraio alle 12, durante il quale saranno condivise, contemporaneamente, tutte le immagini dei manifestanti aderenti alla protesta nella “piazza” virtual globale rappresentata dai social network ai tempi della pandemia.

Per partecipare, è sufficiente pubblicare una foto sui social, in formato Polaroid, corredato dal tema disponibile al link https://bit.ly/3toFa09 o leggere il volantino presente sulla pagina Facebook di CoorDown.

Di Sabrina Longi

Amo la musica, l'arte, la natura e le tematiche sociali. Scrivo le mie passioni e le condivido con tutti voi: la realizzazione di un grande sogno. Sono cantante e cantautrice nella band "Nova". Sono traduttrice e copywriter. Vivere di arte è un forma di esistenza che ti permette di stare coi piedi per terra e con la testa tra le nuvole. Scrivo da Palermo, Sicilia, l'Isola italiana che per me resterà sempre la più bella del mondo. Sono stata collabotrice giornalistica presso la testata locale Giornale Cittadino Press (GCPress) di Palermo e sono alla ricerca di nuove collaborazioni editoriali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Skip to content