Oltre per successi e per le medaglie conquistati in gara, ora sulla pista di atletica, ora in piscina, gli atleti della società paralimpica Delfini Blu ASD si sono anche distinti per gli importantissimi risultati ottenuti nello studio raggiungendo egregiamente i gradi accademici più alti.

Lo sport ha permesso a questi ragazzi di sviluppare un forte senso di autostima – ha detto Marina Bellomo, presidente della Delfini Blu ASD -, aiutandoli a migliorare la loro esposizione sociale dapprima esclusiva prerogativa dell’ambiente scolastico e del setting terapeutico. Grazie allo sport – ha concluso Bellomo – sono riusciti ad esprimere al meglio sé stessi, raggiungendo quei livelli di autostima che hanno permesso loro non solo di ottenere ottimi risultati negli studi, ma anche di poter conquistare una completezza del proprio progetto di vita, cosa che, fino a non troppi anni fa, per chi guardava dall’esterno questa realtà, sembrava fosse impensabile ed inimmaginabile”.

Progetti di vita, caratterizzati da percorsi fatti di sport, studio, socialità ed interventi specifici mirati al potenziamento delle proprie attitudini ed unicità, che si sono trasformati in successi sotto ogni punto di vista. Infatti, il 21 settembre scorso, Giuseppe Inciardi, ha discusso la propria tesi di laurea (si attende solo la proclamazione ufficiale) al DAMS, Andrea Di Cristofalo, appassionato del mondo ellenico e della sua millenaria storia, ha vinto un ERASMUS ad Atene (anche se probabilmente non potrà andare), Antonino Lo Verde ha iniziato e sta proseguendo abbastanza bene (ha già sostenuto 5 esami) il corso di laurea in Beni Culturali, mentre Nicolò Bonsignore, grandissimo appassionato di sport e atleta di rilievo, ha sostenuto e superato i test di ingresso al corso di laurea in Scienze Motorie.

Chi non ha scelto di proseguire percorsi universitari, ha comunque intrapreso percorsi professionali per poter esprimere al meglio il proprio potenziale, i propri talenti e ridurre il più possibile quel processo di dispersione che, nei giovani ancor più che negli adulti, eleva il rischio di sviluppare problematiche mentali all’80%.

Inizierò il mio percorso universitario il prossimo 5 ottobre – ha detto Nicolò Bonsignore, capitano della squadra dei Delfini Blu – e, anche se inizialmente ho sentito un po’ di ansia ed emozione, sono contento e farò del mio meglio, seppur per il primo semestre le lezioni saranno in modalità di didattica a distanza. Sono convinto che farò bene comunque perché amo lo sport e sono uno sportivo da anni”.

Ho concluso il primo anno sostenendo 5 esami – ha detto sorridente e soddisfatto Antonino Lo Verde – e sono pronto per le altre materie!

 

Fonte: ufficio stampa Fisdir Sicilia

Di Redazione di italiAccessibile

Responsabile del blog Pierpaolo Capozzi

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