di Dora Millaci
Chi starà al computer nei giorni di festa? Mi è sorta spontanea questa domanda, quando sono venuta a conoscenza che il mio ultimo articolo per il mensile forense con il quale collaboro, sarà pubblicato venerdì 24 dicembre, cioè la vigilia di Natale. Subito mi sono data la risposta: i disabili che non potranno andare via per le festività.
Non voglio che queste mie parole possano essere prese a compassione, né tanto meno ciò che dirò sia interpretato come una forma di compatimento, ma è solo un riportare dei fatti, una realtà a molti sconosciuta ma per altri, la vita di tutti i giorni.
Sia ben intenso anche che vivere quasi sempre dentro quattro mura, non fa necessariamente una persona triste. Difatti ho riscontrato dialogando con diversi individui che possono vivere una vita “piena” malinconia, malumore, inquietudine e magari disabili che avrebbero volendo tutto il diritto di essere di malumore, un carico di serenità che fa davvero invidia.
Grazie a internet oggi nessuno si sente più veramente solo. Ci sono tanti social e chat a cui ci si può “affacciare” e dialogare.
Pertanto anche le festività non sono più così critiche come una volta per chi non può allontanarsi da casa o addirittura dal proprio letto.
La cosa importante è saper scindere il bene dal male ed essere sempre se stessi. Ricordiamoci ahimè che ogni tanto qualcuno fa il furbo, la cosa bella di internet però, è che con un semplice click si può allontanare la malvagità e la cattiveria, dalla propria vita.
Allegria per tutti nelle feste? Volendo sì, si può. Non è importante dove si è, ma quello che abbiamo nel cuore e il mondo appare meraviglioso.
Verissimo. Oggi non ci sono più gli stessi limiti di un tempo, soprattutto per chi purtroppo, non ha possibilità di muoversi da casa. Tuttavia spero che nonostante il pc ed internet nessuno manchi mai del calore umano necessario e di cui si ha tutti bisogno, soprattutto durante le feste! Grazie e complimenti Dora. Gabry