di campetellig
“Io non soffro di spina bifida, è la spina bifida che soffre di me!” Lo dice Aaron Fotheringham, praticamente unico nel suo genere. Aaron, malato di spina bifida, vive su una sedia a rotelle dall’età di otto anni e l’idea di praticare uno sport estremo è arrivata quando un giorno, guardando il fratello in sella alla sua BMX, ha provato a copiarlo cavalcando la sua sedia nel parco.
Il giovane, classe 1991, è un atleta estremo su sedia a rotelle. La sua specialità è di aver unito trucchi dello skateboard a quelli della BMX e grazie a questo è divenuto il leader di un piccolo ma crescente gruppo di atleti d’élite della sedia a rotelle. Gli skateboarders fanno con le loro sedie quello che altri atleti fanno con i loro skateboards praticando volteggi e salti spettacolari da altezze stupefacenti.
Aaron ha compiuto quello che nessuno ha fatto mai prima d’ora, infatti, nel 2005, ha stupito con una girata di mid-air a 180 gradi. Prima di riuscire a compiere questa impresa ha provato infinite volte e per arrivare alla bravura di oggi, ha dovuto superare tante difficoltà tra cui un gomito rotto e tante contusioni. Poi, il 13 luglio 2006, ha eseguito il primo back flip in sedia a rotelle. Quattro anni più tardi, in un campo a Woodward (Colorado), si è esibito nel suo primo back flip (26 agosto 2010). Da allora, ha continuato a esibirsi dal vivo durante i tours con il Nitro Circus. Come se questo non è sufficiente, il 9 febbraio 2011, è riuscito nel suo primo front flip in Nuova Zelanda e il 25 agosto 2012, ha scioccato i brasiliani saltando e atterrando con successo al largo della Mega Ramp con la sua sedia.
Dopo aver postato il suo primo back flip su Internet, la vita è cambiata per Aaron: ha avuto l’opportunità di viaggiare all’interno degli Stati Uniti, così come a livello internazionale. Ha frequentato campi estivi per i bambini disabili come allenatore/mentore ed è stato contattato da riviste, giornali e trasmissioni sportive. Riceve e risponde alle e-mail da tutto il mondo.
Aaron ama mostrare ai giovani ragazzi con disabilità che una sedia a rotelle può essere un giocattolo, non una limitazione. Gli piace aiutare i bambini più piccoli con disabilità e ad insegnare loro come gestire le loro sedie in modi nuovi e diversi.
Aaron ha una passione per quello che fa. Per lui non è solo divertimento, ma vuole cambiare la percezione del mondo dei giovani in sedia a rotelle, così come ama aiutare tutti a vedere le proprie sfide in un modo nuovo. L’appello di Aaron è universale. Certamente non c’è bisogno di essere disabile per ispirarsi a quello che è in grado di fare.
Il suo sponsor, John Box, ha detto: “Tutti noi siamo orgogliosi di Aaron e siamo i suoi più grandi fans. Lavora molto duro per essere il migliore. Stiamo collaborando insieme allo sviluppo di migliori sospensioni per la carrozzina per permettergli di spingersi oltre i limiti”.
Alla domanda di un giornalista su quante ore di pratica facesse, Aaron ha risposto: “Non la considero pratica, ma un modo divertente di vivere la mia vita”.