Grande successo a Tokyo per il cantante italiano Federico Martello protagonista, insieme ad altri 90 artisti con disabilità provenienti da tutto il mondo e della superstar Katy Perry, del concerto TRUE COLORS FESTIVAL, il più grande concerto inclusivo e accessibile realizzato al mondo col sostegno della Nippon Foundation, al Tokyo Garden Theater il 19 e 20 novembre.

Con Katy Perry come ospite speciale, il doppio concerto ha offerto oltre 2 ore e mezza di puro intrattenimento e grande emozione al pubblico presente in teatro e a quello collegato in diretta streaming per seguire i talentuosi artisti che si sono avvicendati sul palco al grido di “One World, One Family”.

Dice Katy Perry, “Sono così orgogliosa di essere qui, di cantare al True Colours Festival, una celebrazione dell’inclusione e degli artisti, prima di tutto, e di guardare gli esseri umani sfidare le avversità e dare il meglio di sé. Poter partecipare a qualcosa di così positivo ed edificante e per una buona causa, mi rende così orgogliosa di essere sul palco con loro!

L’Italia è stata rappresentata dal cantante Federico Martello: il suo ingresso sul palco è stato accompagnato da un cortometraggio girato a Verdello (BG) e dalle sue parole “Non dirò che crescere con una disabilià sia facile o bello. Molte volte mia madre mi diceva: andiamo, usciamo a fare un giro. Ho pianto quanto più potevo, perché mi vergognavo dello sguardo della gente, mi intimidiva. Mia madre diceva: Oggi ti guardano, domani ti sorrideranno” offrendo al pubblico uno sguardo sulla vita, la determinazione, la fiducia in se stessi, l’amore, la comunità, la gioia. Dietro di lui, la scenografia di Città Alta sotto un cielo stellato: un omaggio scelto dalla Produzione alla città di Bergamo che ha accolto Federico diversi anni fa. Federico ha interpretato la canzone “Because We Believe (Ama Credi e Vai)”, canzone di Andrea Bocelli e Gianna Nannini di chiusura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006,
appositamente scelta per il concerto per il profondo ed intenso messaggio di non arrendersi mai.

Tutti gli artisti, dai cantanti, ai musicisti, dai ballerini agli interpreti della lingua dei segni, si sono alternati sulle note di “Stand by me”: un’esibizione impeccabile, se si pensa che è stata preparata online nei mesi precedenti attraverso fusi orari differenti. Infine la chiusura dello spettacolo con tutti gli artisti insieme a Katy Perry. Il palco un gioco di colori, movimento ed emozione e il testo di Firework è apparso estremamente appropriato quando tutti gli artisti cantavano: “Come on let your colors burst, you’re gonna leave them all in awe, awe, awe”era certamente un messaggio che ha risuonato in tutto il teatro e in tutto il mondo. A giudicare dagli applausi incontenibili del pubblico, era chiaro che erano rimasti tutti davvero sbalorditi. Il produttore esecutivo di The Nippon Foundation e produttore esecutivo senior del concerto, Ichiro Kabasawa, ha dichiarato: “Tutti nel pubblico hanno potuto vedere che questi artisti sono stati scelti prima di tutto per il loro talento, e spero che siamo stati tutti ispirati a superare le nostre sfide e realizzare i nostri sogni come loro”.
Rinviato più volte a causa del Covid, il concerto era originariamente previsto per coincidere con le Olimpiadi di Tokyo 2020. Mettere insieme un evento del genere con artisti di diversi paesi e fusi orari, tutti nel bel mezzo di una pandemia globale, ha sicuramente reso il tutto impegnativo per il Dott. Sydney Tan, direttore creativo e musicale del concerto. Gran parte della preparazione è avvenuta senza nemmeno sapere se i confini giapponesi sarebbero stati aperti in tempo, il che ha aggiunto ancora più pressione.

Volevo che questo concerto aprisse le menti e i cuori, quindi non si trattava solo di mettere in mostra gli enormi talenti musicali degli artisti, ma di condividere le loro storie uniche, il che non era facile quando la maggior parte dei nostri incontri doveva avvenire online“, ha detto Sydney. “Non ho mai visto una collaborazione e un cameratismo così sorprendenti tra artisti al di là dei confini e dei fusi orari. Gli unici limiti che ho dovuto affrontare sono state le mie percezioni di ciò che era possibile, poiché ogni singolo artista coinvolto ha superato ogni aspettativa che avevo“. Il True Colours Festival è stato presentato da The Nippon Foundation, che da tempo sostiene i diritti delle persone con disabilità lavorando per creare una società inclusiva che consenta alle persone di tutte le abilità di vivere la propria vita con dignità e di perseguire i propri sogni. In quanto festival, TCF riunisce le persone per generare scambi, innovazione e creatività; e trasformare il modo in cui ci relazioniamo gli uni con gli altri. Presentato da The Nippon Foundation, TCF riunisce artisti e pubblici diversi attraverso concerti, documentari, video musicali, proiezioni di film, programmi per bambini, musical, workshop e altre attività.

Dal 2006, sono stati organizzati festival nel sud-est asiatico e in Giappone, con oltre 1.200 artisti provenienti da più di 30 paesi in contatto con un pubblico globale in più di 80 paesi. The Nippon Foundation è stata fondata nel 1962 come organizzazione filantropica senza scopo di lucro, attiva in Giappone e nel mondo. Inizialmente i nostri sforzi si sono concentrati sui settori marittimo e spedizioni, ma da allora la gamma delle nostre attività si è estesa all’istruzione, all’assistenza sociale, alla sanità pubblica e ad altri campi, svolti fino ad oggi in più di 100 paesi.

Insieme alle nostre oltre 20 organizzazioni partner in Giappone e nel mondo, stiamo finanziando e assistendo gli sforzi guidati dalla comunità volti a realizzare una società globale più pacifica e prospera. Per saperne di più su The Nippon Foundation, fare clic su: http://www.nippon-foundation.or.jp/en/

Di Redazione di italiAccessibile

Responsabile del blog Pierpaolo Capozzi

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