Turismo sociale e inclusivo nelle spiagge venete. Con una conferenza alla quale hanno partecipato il sindaco di Rosolina, Franco Vitale, Maria Chiara Paparella dell’Ulss 5, il direttore dei servizi socio sanitari, Urbano Brazzale, e il direttore generale dell’Ulss 5, Antonio Fernando Compostella, è stato presentato il progetto “Turismo sociale ed inclusivo nelle spiagge venete”, partito lo scorso autunno, promosso dall’assessorato regionale al turismo.
Obiettivo del progetto, la costruzione di una rete integrata tra tutte le risorse esistenti nell’area turistica finalizzata alla massima accoglienza ed inclusione e far diventare le spiagge del litorale “Veneto Inclusive”, un punto d’attrazione per il turismo internazionale.
Il progetto è stato finanziato con 650mila euro, è stato pensato per rendere accessibili e fruibili da tutti gli stabilimenti balneari con particolare attenzione alle disabilità, motorie e/o sensoriali, attraverso spiagge e percorsi attrezzati, segnaletica per non vedenti .Per fare questo è stato necessario formare gli operatori creando una cultura di inclusione sociale e un team dell’accoglienza composto da personale specializzato.
In questo progetto, per quanto riguarda il tratto balneare polesano, sono state interessati i comuni di Rosolina e Porto Tolle, con tutti i 18 stabilimenti presenti su questo tratto di costa.
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