Si rinnovano anche per la stagione 2016 i progetti di accessibilità del Macerata Opera Festival allo Sferisterio, come l’audio descrizione ed un percorso sensoriale per le persone non vedenti.
Sono stati presentati dal presidente e vicepresidente dell’Associazione Arena Sferisterio Romano Carancini e Antonio Pettinari, dal Sovrintendente Luciano Messi, dalla coordinatrice del progetto Elena Di Giovanni e dal presidente del Museo Tattile Statale Omero di Ancona Aldo Grassini.
Il servizio è offerto in collaborazione con l’Università degli Studi di Macerata e l’UICI regionale (Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS), viene fornito in arena, sia in lingua italiana che inglese, ed è totalmente gratuito.
Lo Sferisterio di Macerata è una struttura teatrale unica nel suo genere architettonico. Apprezzato da molti cantanti e direttori d’orchestra per la bontà della sua acustica.
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L’audio descrizione è disponibile per tutte le opere del cartellone nelle seguenti date: 5 agosto Otello, 6 agosto Il trovatore e 7 agosto Norma. Un servizio importante per chi ha problemi uditivi, curato da Elena Di Giovanni. Si possono scaricare preventivamente le parti introduttive delle opere in programma direttamente dal sito dello Sferisterio. Le audio introduzioni durano circa 9 minuti e contengono le informazioni principali dei vari spettacoli, come una breve sinossi, la descrizione delle scenografie, dei costumi e di alcune scelte di regia.
Come negli anni passati, è prevista la proiezione dei sopratitoli sul muro di fondo ai lati del palco, che permettono di seguire i vari passaggi, senza che la scena venga disturbata e permette di seguire la storia anche ai neofiti, che magari hanno difficoltà a seguire il canto dei protagonisti.
A questo si aggiungono i tre percorsi sensoriali, realizzati in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero di Ancona, tra i pochi musei tattili al mondo dove si può conoscere l’arte attraverso la sorprendente prospettiva delle mani. Nati come progetti rivolti alle persone con disabilità visive o di altro tipo, da quest’anno sono dedicati a tutti coloro che vogliono scoprire anche il dietro le quinte. Il primo percorso, incentrato sugli abiti da scena e con la collaborazione della sartoria e della responsabile del reparto, Simonetta Palmucci, è dedicato ai bambini: i più piccoli hanno così il modo di visitare sia il teatro che gli spazi dove vengono realizzati i costumi. A disposizione dei bimbi tanti vestiti da toccare e da indossare, con l’ausilio di piccoli modellini in 3D.
Il secondo percorso è dedicato alla scoperta di una delle tre scenografie delle opere: può essere toccata con mano e viene illustrata con l’aiuto dei tecnici di palcoscenico dello Sferisterio.
L’ultimo, con la collaborazione dela FORM, è pensato per gli strumenti dell’orchestra, che saranno messi a disposizione dei partecipanti, perché possano toccarli e sperimentare i vari timbri e suoni.
I percorsi sensoriali sono aperti a tutti, previa iscrizione.