Intervista a Teresa Vacca autrice del libro “Non Mollare Mai”
di Maria Stella Falco
(…) “quando si decide di andare oltre gli ostacoli
che spesso la vita ci pone dinanzi,
per progettare nuovi obbiettivi e magari anche raggiungerli (,)
il punto di limitazione diventa il punto di forza”
Teresa Vacca, adatt.
Conoscete già la storia di Teresa Vacca: in altre occasioni, infatti, l’abbiamo intervistata e, sempre, ci ha dimostrato una contagiosa voglia di vivere e di raccontarsi; le sue parole stupiscono sempre chiunque la ascolti.
E’ una giovane energica e poliedrica rispetto ad interessi, impegni ed ispirazioni.
Dall’età di 16 anni racconta la sua storia di vita, l’incontro e la sua convivenza con la sua condizione, con la Sclerosi multipla. Fino a qualche anno fa ha conciliato gli studi in Giurisprudenza con lo sfilare, scegliendo, poi, di tenere uno stile di vita meno frenetico, più adatto a sé, in termini di benessere psico-fisico, di realizzazione personale: “Continuo a studiare, ma ho anche raggiunto un altro traguardo: dal 2015 sono istruttore amministrativo all’Uniba – presso il “Dipartimento Jonico in Sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo” di Taranto” – dice al telefono, e continua – “Dopo aver praticato vari sport, sono tornata a nuotare, ho anche alcuni brevetti; seguo un corso di lingua cinese”. Sappiate, inoltre, che, dopo aver, qualche anno fa, auto pubblicato l’opera che ci presenta di seguito, continua a scrivere….
Dunque, nell’intervista seguente Teresa ci presenta la sua prima opera auto pubblicata, scritta ed edita – col patrocinio delle Associazioni “Il Corifeo” (Massafra) e “Nordsud” (sezione Puglia) – per raccontare la sua storia, un tratto della sua storia, ma soprattutto per diffondere messaggi positivi facendo riferimento al tema della resilienza.
D. Parto con una domanda che una tua aspirante lettrice mi ha chiesto di porti. Ti faccio questa domanda essendo pure io una tua aspirante lettrice e, purtroppo, non avendo ancora potuto assistere dal vivo a una presentazione del tuo libro. Ci scrivi il calendario delle prossime presentazioni di “Non mollare mai”?
R. Partendo dal presupposto secondo il quale il percorso che ho seguito – vuoi anche perché tanto si avvicina al mio modus operandi e dall’inizio è sembrato molto più semplice e spontaneo da prendere come riferimento – non era quello di affidarsi a chi decidesse per me sul da farsi, ma semplicemente, in virtù del forte desiderio di non discriminare chicchesia per poter ascoltare le mie parole bianche, prive di “vestiti partitici o economico-sociali”, non ho programmato sin dall’inizio le tappe ad esempio delle varie presentazioni-conferenze. Non mi piace forzare o creare aspettative. E’ bene che gli eventi nascano da semplici inviti o proposte del momento.
D. Perché hai scelto di auto pubblicare? Che procedura hai seguito per farlo? Anche io scrivo, e mi sto orientando pure io verso questa soluzione: dammi qualche consiglio. Dove è possibile acquistare la tua opera?
R. L’autofinanziamento per la pubblicazione dell’opera si ricollega a quanto detto prima. Seppur comunque, qualora ci fosse una seconda pubblicazione, potrebbe venir meno, a favore dell’affidarsi a una vera e propria Casa editrice. Ed in ultimo, i libri vengono distribuiti durante le conferenze, in quanto “tutti i diritti appartengono all’autrice” , come specificato all’interno.
D. Nella tua auto pubblicazione descrivi le tue “rocambolesche avventure dal momento in cui ho scoperto quella che è la mia condizione, che si chiama Sclerosi Multipla”, ma non vuoi soffermarti su questo perché il tuo “intento è quello di diffondere un messaggio positivo”, quale?
R. Per quanto il pensiero personale, per chi più o meno scelga, è in continuo sviluppo, muti naturalmente o perché influenzato dai più disparati condizionamenti esterni, continuo a ritenere messaggio positivo quello che cerco di diffondere ogni giorno, anche aldilà del libro. Parliamo di “Non mollare mai!” e quindi di “Resistere sempre!”, facendo riferimento al tema della resilienza, a come quando si decide di andare oltre gli ostacoli che spesso la vita ci pone dinanzi, per progettare nuovi obbiettivi e magari anche raggiungerli. Il punto di limitazione diventa il punto di forza.
D. Secondo te “Scrittore/rice” è mera definizione. “Scrivere” è vera essenza e ricerca. Concordo pienamente, ma voglio ugualmente sapere da te perché “Scrivere” è vera essenza e ricerca.
R. Scrivere è vera essenza e ricerca, laddove lo si considera appartenente alle normali capacità dell’essere umano o attitudini, sin da quando è più piccolo e impara, sin dall’alba dei tempi per comunicare, piuttosto che per lasciare testimonianza di sè e di ciò che è accaduto.