A Cabras un incontro divulgativo su subacquea e disabilità
Si terrà sabato 6 maggio, dalle 16:00, la prima edizione del Meeting “Subacquea e disabilità”, organizzato da Sea Scout in collaborazione con WASE DivEducation, CReS (centro di recupero del Sinis), CNR-IAS (Gruppo MEC – Marine Ecology and Conservation), e Area Marina Protetta “Sinis Mal di Ventre”.
Il Meeting – che sarà presso il Centro Polivalente di Cabras (via Tharros) – ha lo scopo principale di promuovere la subacquea come disciplina praticabile da persone con disabilità, ed in generale la promozione delle discipline sportive accessibili, anche in ottica di sviluppo turistico e di promozione del territorio.
Il Convegno ospiterà la presentazione del nuovo libro di Andrea Murdock Alpini “IMMERSIONI SELVAGGE. avventure per mari, laghi. Miniere e grotte del mondo” (2022). Murdock è subacqueo professionista e profondista; è socio di SIMSI (Società Italiana Medicina Subacquea Iperbarica) e membro del Consiglio dell’Historical Diving Society Italia (HDSI). È affascinato da relitti profondi, ricerche storiche, studi di decompressione, grotte, riprese e scrittura; la sua vita ruota intorno all’insegnamento delle immersioni subacquee a circuito aperto, all’organizzazione di viaggi e spedizioni subacquee, e alla scrittura di saggi sulla sua filosofia d’immersione in relitti e grotte.
Obiettivi del Meeting: sensibilizzare ad un turismo accessibile; promuovere le discipline turistico sportive praticabili da persone con disabilità; promuovere la pratica della subacquea come disciplina praticabile in famiglia; informare sui vantaggi della promozione dello sport turistico accessibile; incentivare la rete nazionale nella formazione, nel turismo, e nella pratica sportiva; promuovere i vantaggi pratici dell’affiliazione agli enti di promozione sportiva e sociale.
Al termine del Convegno sarà offerto un aperitivo con prodotti del territorio, forniti dalle aziende sponsor Sa Marigosa e Riso IFerrari.
L’incontro è parte del Progetto SCAMP – Scienze Cittadine nelle Aree Marine Protette, progetto di Citizen Science sviluppato dal CNR-IAS (Gruppo MEC – Marine Ecology and Conservation) in collaborazione con l’Area Marina Protetta “Sinis Mal di Ventre” e con Sea Scout.
IL PROGRAMMA
SABATO 6 MAGGIO
H 10 – rilascio tartaruga marina a cura del CReS (Centro di recupero del Sinis)
H 16 – SUBACQUEA E DISABILITA’
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Saluti di apertura
Riccardo La Porta – presidente Cooperativa Sociale SEA SCOUT GROUP
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Presentazione del libro IMMERSIONI SELVAGGE
di Andrea Murdock Alpini
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Subacquea, snorkeling e disabilità
Riccardo La Porta – instructor trainer subacqueo
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La formazione subacquea
Vittorio Bianchini – direttore WASE DivEducation
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Lo sport paralimpico normalizzato
Carmen Mura – Delegata Regionale FISDIR (Federazione Italiana Sport paralimpici degli Intellettivo relazionali)
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Fondazione Decathlon insieme a Sea Scout, per uno sport più inclusivo
Alessandro Torrisi e Federica Mele – Fondazione Decathlon
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Il turismo accessibile (e pedagogico?)
Stefania Manconi – pedagogista e sociologa
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Relazione “due anni con Sea scout”: il lavoro dei ragazzi con disabilità intellettiva al CReS
Andrea De Lucia – coordinatore scientifico del CReS – Centro di Recupero del Sinis
Modera Pietro Cacciabue – instructor trainer subacqueo
DOMENICA 7 MAGGIO
H 10 – Immersioni, attività nautiche e visite del territorio, a seconda del meteo.
Il Meeting “Subacquea e disabilità” è inserito nel programma del CORSO ISTRUTTORI PER SUBACQUEI CON DISABILITA’, dal 5 all’8 maggio 2023.
INGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE
e-mail: info@seascout-group.org
Telefono: 346 328 6001 – 0783 026389
SEA SCOUT- CHI SIAMO
Oltre un decennio di sport e disabilità.
Da quando è nata nel 2010, Sea Scout si è sempre prodigata nella realizzazione di un percorso che la portasse ad essere specializzata nell’utilizzo di discipline sportive come strumento per il raggiungimento di inserimento sociale per persone con disabilità cognitivo-relazionale.
Subacquea, nuoto, snorkeling, tiro con l’arco, futsal, baskin, arrampicata sportiva, le ginnastiche e – oltre lo sport – l’arte, il giardinaggio, le escursioni e la danza, sono tutti strumenti messi a disposizione per fare in modo che i ragazzi con svantaggio intellettivo relazionale, terminato il percorso scolastico e raggiunta la maggiore età, abbiano ancora delle opportunità per trovare il loro posto nel mondo.
La pratica sportiva è il principale strumento che abbiamo scelto per dare concretezza alla nostra mission: colmare il gap esperienziale in ragazzi con svantaggio intellettivo-relazionale e raggiungere la consapevolezza delle abilità residue sicuramente necessarie e probabilmente sufficienti a creare le autonomie minime per l’indipendenza all’interno di una comunità, e l’accettazione sociale. Il lavoro in squadra diventa confronto, aspettativa, stimolo, dove sviluppare le proprie capacità prestazionali, potenziare le autonomie motorie, raggiungere la consapevolezza del corpo e dell’essere.
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