Città disorganizzate e persone poco educate, rendono la vita di un disabile un vero inferno.
di Dora Millaci
È incredibile come nel 2015 esistano nelle città italiane, ancora così tante barriere per una persona disabile. Tra nord e sud non c’è poi così tanta differenza. Analizziamo assieme quali sono i problemi più significativi per chi si sposta su una sedia a rotelle.
Oggi, cominciamo dalle strade.
Se una persona per esempio vuole transitare sui marciapiedi, non sempre sono larghi abbastanza; per non parlare del fatto che molte volte, ci si trovano macchine posteggiate e pertanto, non si riesce a passare. Oppure, ci sono pali della luce proprio nel mezzo o bidoni della spazzatura. In altri casi invece hanno delle pendenze tali che servirebbero le cinture di sicurezza e i caschi e non è detto che basterebbero.
Insomma una persona sulla sedia a rotelle deve divenire un abile acrobata per riuscire a superare alcuni tratti pericolosi, dotati anche di pendenze e di buche.
Alla fine dei quali troviamo altre sorprese e cioè, non sempre ci sono gli scivoli e quindi, anche in questo caso la persona in sar o chiede aiuto a qualche anima di buon cuore, oppure si “butta”, nella speranza di riuscire a superare il dislivello. Stavo dimenticando però una cosa “simpatica”, spesso e volentieri davanti agli scivoli sono posteggiate delle auto e pertanto, divengono inservibili.
Vani i tentativi di trovare i proprietari o agenti di polizia municipale per rimuoverli. Stranamente in quei momenti, non c’è mai nessuno in giro.
Vorrei far notare che non tutti i malati hanno gli stessi problemi e pertanto, non possiedono la medesima forza nelle braccia per affrontare le manovre sopra esposte.
Su tutta questa storia ci sarebbe da ridere, se la questione non fosse reale e terribilmente drammatica per chi la vive sulla propria pelle ogni giorno.
Allora che cosa si fa? Si va direttamente sulla carreggiata con il rischio di essere investiti.

 

Conclusione: uscire anche per fare una semplice passeggiata per una persona sulla sedia a rotelle, diventa una vera e propria avventura degna di Indiana Jones.

Di Redazione di italiAccessibile

Responsabile del blog Pierpaolo Capozzi

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