Piacenza ParacyclingPiacenza Paracycling

Atleti di livello internazionale, macchina organizzativa perfetta, patrocini istituzionali del calibro di Presidenza del Consiglio dei Ministri ed Expo 2015 e tanto entusiasmo: gli ingredienti giusti per rendere un successo il ritorno della Piacenza Paracycling, competizione ciclistica internazionale di categoria C1 per atleti disabili, sulle strade della Val Tidone (in provincia di Piacenza) c’erano tutti.

Piacenza Paracycling
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E la due giorni di gare del 4 e 5 luglio – organizzata dal Pedale Castellano e dal Velosport Borgonovese non ha tradito le attese. “Non era facile ritornare dopo alcuni anni di assenza, dovuti a una crisi economica che ancora ci attanaglia – ha commentato soddisfatto Stefano Magnani, Presidente del Comitato Organizzatore – Soprattutto in una stagione di passaggio a livello sportivo in attesa dell’anno olimpico di Rio 2016. Ma avevamo voglia di riportare a Piacenza un evento di questo livello, che è una vetrina di sport, ma anche uno spot all’impegno e al coraggio che questi atleti mettono nel superare i propri limiti. Pensiamo di aver centrato l’obiettivo, portando sulle nostre strade uno spettacolo sportivo fatto di un centinaio di atleti provenienti da una decina di nazioni tra cui la Russia e il Venezuela. Per la riuscita di questo evento ringraziamo le amministrazioni comunali che ci hanno supportato, gli sponsor e i partner e i tanti volontari che hanno permesso lo svolgimento delle gare. E da domani si riparte per una nuova sfida”.

“Il ritorno della Piacenza Paracycling nel panorama internazionale è sicuramente una bella notizia – ha aggiunto Mario Valentini, c.t. della nazionale italiana di paraciclismo -. Ancora più bello è vedere manifestazioni di questo genere organizzate dentro la città, perché in questo modo facciamo passare il messaggio che questi ragazzi non sono secondi a nessuno. Dobbiamo ringraziare società come il Pedale Castellano e il Velosport Borgonovese che hanno permesso che tutto questo si realizzasse a Castel San Giovanni, una città che ha sempre organizzato grandi eventi sportivi e che ha dimostrato sempre tanta passione”.

Dopo le gare in linea di sabato sulle strade di Castel San Giovanni, il secondo giorno della manifestazione è stato riservato alle prove a cronometro tra Borgonovo e Sarmato, presso la stabilimento Garbi Ceramiche di Sarmato: undici chilometri che hanno esaltato la sfida degli atleti contro sé stessi e contro il tempo. Diverse le conferme rispetto ai risultati delle gare in linea, soprattutto nelle categorie dei fisici, dove si è confermato lo strapotere della compagine russa, capace di conquistare la vittoria nelle classi C2 (con Arslan Gilmutdinov), C3 (con Sergey Ustinov davanti ai connazionali Aleksey Obydennov e Sergey Batukov) e C4 (con Segey Pudov). Mentre Marco Sferrazza nella categoria C5 correva più che altro contro sé stesso, nella categoria C1 si è verificato un ribaltamento di classifica con l’austriaco Andreas Zirkl che conquistando la cronometro di oggi ha preceduto, da regolamento, nella classifica finale l’italiano Andrea Pusateri, vincitore sabato della gara in linea.

“Arriviamo da Livigno, dove siamo in ritiro per preparare i prossimi mondiali in Svizzera – ha detto Kakhaber Loseurashvili, allenatore nazionale russa -. Abbiamo approfittato della Piacenza Paracycling per testare la forma dei nostri atleti in vista di questo grande appuntamento. Come tutte le nazionali il nostro obiettivo è conquistare medaglie alle paralimpiadi. Stiamo lavorando per Rio e siamo alla ricerca di punti per portare più atleti possibili. Sono soddisfatto della mia squadra, in questi due giorni sulle strade piacentine hanno ottenuto risultati e indicazioni importanti per il futuro. Mi è piaciuto molto il percorso di sabato pomeriggio della prova in linea, con due belle salite, fuori dal contesto urbano”.

Spettacolare la prestazione del tandem olandese, che conferma la performance del sabato, con Schure a precedere l’ottimo Orlando Rusalen. Beatrice Cal brilla nel tandem femminile. Ribaltone anche nella categoria H1 maschile, delle handbyke, con l’austriaco Ernst Bachmaier che ha conquistato il primo posto assoluto vincendo la cronometro davanti agli italiani Fabrizio Cornegliani (primo nella prova in linea del sabato) e Luca Cremonesi.
La “chioccia” della nazionale italiana, Paolo Cecchetto, con la maglia tricolore di campione nazionale conquistata a Pergine Valsugana la scorsa settimana, ha messo tutti in fila anche nella cronometro odierna, vincendo la categoria H3, davanti, come ieri, a Saverio Di Bari e Claudio Conforti. Altre vittorie italiane assolute si sono registrate nelle H1 e H2 femminile con, rispettivamente, Luisa Pasini e Roberta Amadeo, neo campionessa nazionale, e nei tricicli maschili (MT2) con la cavalcata solitaria di Fabio Nari.

Ruolo da protagonista anche per la squadra nazionale slovena, la più numerosa compagine straniera che si è presentata alla due giorni di Piacenza e che, grazie alle ottime prestazioni contro il tempo, ha portato a casa tre vittorie assolute nelle categorie degli handbyke: Marko Sever nella H4 con spettacolare rimonta dal quinto posto di ieri al primo di oggi, Primoz Jeraliz nella H1 a precedere Fabrizio Bove (vincitore ieri a Castel San Giovanni) e Anka Vesel nella H3. Vittoria tedesca nella H4 femminile con Silke Pan.

Durante le premiazioni anche i Lions di Castel San Giovanni hanno dato il loro contributo, omaggiando gli atleti che la settimana scorsa hanno portato a casa la maglia tricolore ai campionati italiani di paraciclismo. Si è trattato di Roberta Amadeo (H2), Luisa Pasini (H1), Sebastiano Signorino (MC3), Andrea Pusateri (MC1) e Paolo Cecchetto (H3).

In conclusione è intervenuto Giovanni Cerioni, presidente Federciclismo provinciale di Piacenza: “Abbiamo ricominciato e al giorno d’oggi non è così scontato. Ogni volta che una grande manifestazione viene interrotta è sempre difficile ripresentarsi e riprendere i contatti. In definitiva il ritorno della Piacenza Paracycling ha rappresentato un grande successo, soprattutto morale”. E il sindaco di Castel San Giovanni, Lucia Fontana, stakanovista e presente a tutte le gare della due giorni di paraciclismo: “Questi atleti sono la testimonianza del coraggio, della determinazione, di quello che è il senso autentico della vita: siamo davvero soddisfatti di aver potuto riportare questa manifestazione nel nostro territorio dopo qualche anno di assenza”.

Nazioni rappresentate durante la due giorni: Italia, Austria, Lussemburgo, Ungheria, Irlanda, Paesi Bassi, Venezuela, Germania, Russia, Romania, Svizzera, Slovenia.

(Fonte : Ufficio stampa Piacenza Paracycling )

Di Redazione di italiAccessibile

Responsabile del blog Pierpaolo Capozzi

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