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sitting-volley-vitulano-italiaccessibileDomenica 16 novembre alle ore 10,00 presso il palazzetto dello sport di Vitulano (BN) incontro promozionale di Sitting Volley. Gli incontri saranno disputati dagli atleti della rappresentativa Sitting Volley Campania e gli atleti della società ASD SportInsieme Vitulano Volley. ingresso gratuito

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Sitting Volley – Regole di gioco:

regolamento in breve:

Il sitting volley, in quanto sport derivato dalla pallavolo, ne segue le regole di gioco e le loro modifiche da parte della FIVB.
Tuttavia, ad oggi (regole di gioco per quadriennio 2013-16) si diversifica dalla pallavolo in tre regole fondamentali:
La prima, anche per importanza, è la regola da cui questo sport prende il nome:
nella pallavolo da seduti, al momento di toccare la palla l’atleta deve mantenere il contatto col pavimento con una qualsiasi parte del suo busto (normalmente, appunto, le natiche)
La seconda, in realtà, non è una regola inserita nel sitting per differenziarlo dalla pallavolo, ma è una regola che è rimasta quando la FIVB, nei primi anni ’80, la abolì dal regolamento indoor:
nel sitting volley è ancora possibile murare la battuta avversaria.
La terza, come la precedente, non è una regola aggiunta al regolamento indoor, ma è il mantenimento di una regola abolita dalla FIVB proprio in questa stagione:
nel sitting volley viene mantenuta la cosiddetta palla contesa“, cioè, se la palla rimane bloccata sopra la rete tra le mani di due giocatori avversari, l’arbitro assegna doppio fallo e lo scambio dovrà essere ripetuto.
L’adattamento del regolamento coinvolge anche:
il terreno di gioco, cha da 18×9 si ridimensiona a 10×6;
l’altezza della rete, che nel maschile scende da m.2,43 a m.1,15 e nel femminile da m.2,24 a m.1,05;
la linea d’attacco, che da m.3 passa m.2 di distanza dalla linea mediana;
il numero massimo dei giocatori ammessi a referto, che è di 12 atleti, compresi anche i due eventuali Libero
nel sitting volley, inoltre, cambia il modo di individuare la posizione dei giocatori:
essa è assegnata dalle natiche anziché dai piedi.
Questa norma fa sì che i giocatori possano tenere le gambe a contatto col terreno di gioco durante la propria battuta, o invadere con i piedi il campo avverso, ma a patto di non disturbare l’avversario (in pratica, nel sitting volley non esiste il cosiddetto “fallo di invasione” dato dall’aver pestato il campo avverso).

Di Redazione di italiAccessibile

Responsabile del blog Pierpaolo Capozzi

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