museo-mantovaIl progetto “L’Altro Sguardo”, finanziato dalla Regione Lombardia, nasce da una proposta del Sistema museale della Provincia di Mantova e propone agli operatori museali e ai professionisti del settore culturale un percorso di dieci lezioni dedicato a nuove forme di linguaggio, in grado di proiettare i musei del territorio in una visione sempre più aperta, inclusiva e coinvolgente, in particolare per gli utenti con disabilità e per i più anziani. Professionisti con specifiche e comprovate esperienze nel settore dell’arteterapia, dell’accessibilità culturale, nel mondo della psichiatria e della didattica hanno condotto i laboratori in un percorso dinamico, sia teorico sia pratico.

Lunedi 9 febbraio dalle 15 alle 18.30, nella sede del Sistema museale provinciale mantovano, a Palazzo della Cervetta, in piazza Mantegna 6 a Mantova si terrà l’incontro conclusivo del ciclo “L’Altro Sguardo-Quando i musei si fanno guardare da differenti punti di vista: spazi e percorsi di aggregazione nei luoghi dell’arte”, dal titolo “Supervisione di eventuali esperienze. Analisi e restituzione dell’attività, decodificazione dell’esperienza”. Conducono Carlo Coppelli e Luigi Curcio.

Il coordinamento scientifico è di Carlo Coppelli, docente di Discipline Plastiche, arte terapeuta, formatore presso la scuola di arte terapia della Cittadella di Assisi e l’Istituto Gestalt di Roma. Collaboratori e conduttori dei laboratori sono stati: Claudio Cavalli, collaboratore per la didattica della Galleria del Premio Suzzara; Francesca Chelini, educatrice psichiatrica, operatrice museale, guida turistica; Silvana Crescini, artista, già responsabile dell’atelier pittorico “Alce in Rosso” dell’Opg di Castiglione; Luigi Curcio, arte terapeuta, operatore della didattica dell’arte; Sonia Fabbrocino, esperta di didattica dell’arte contemporanea e arte terapeuta; Marco Panizza, curatore della Galleria del Premio Suzzara; Loretta Secchi, curatrice del Museo d’arte tattile Anteros di Bologna, docente della scuola di psicologia e scienze della formazione dell’Università di Bologna; Dario Scarpati, archeologo e operatore specializzato nel lavoro con le disabilità.

Di Redazione di italiAccessibile

Responsabile del blog Pierpaolo Capozzi

Rispondi

Skip to content