LUOGHI COMUNI E DISABILITÀLUOGHI COMUNI E DISABILITÀ

Rubrica Esperienze Accessibili di Maria Stella Falco

LUOGHI COMUNI E DISABILITÀ
LUOGHI COMUNI E DISABILITÀ

Innanzitutto, mi dispiace per non aver scritto per un po’. Non ho pubblicato, ma sto preparando vari articoli per il Blog. In questo pezzo vi anticiperò quale sarà il mio prossimo articolo. Prima, però, sento di voler condividere con voi qualche riflessione a proposito di “luoghi comuni e disabilità”: per farlo, riprendo quanto ho scritto poco sopra; in questo periodo non ho pubblicato perché non ho avuto il tempo materiale per scrivere.

Sono stata impegnata. A breve, venerdì, sosterrò un esame, un esamone. L’ottavo del mio secondo corso di laurea triennale. Ho fatto varie visite specialistiche di controllo. Ho fatto, come al solito, molta fisioterapia; ho prenotato un trattamento importante che mi permetterà, speriamo, di camminare meglio.

Ho avuto bisogno di riposarmi, mentalmente e fisicamente. Forse ne avrò ancora bisogno. Ne hanno bisogno tutti, di tanto in tanto. L’anno scorso è stato un anno impegnativo per me: ho svolto il Servizio Civile Nazionale. Non ero mai a casa. Anche quest’anno “salta fuori” qualche bella esperienza “di lavoro”. No, la mia vita e il mio “lavoro”, più o meno, coincidono. Così “è capitato” nella mia vita, per fortuna.
Io, come tutti, scelgo come vivere e portare avanti la mia vita. Scelgo come impiegare il mio tempo. Scelgo, di impegnarmi, umanamente e professionalmente, in ciò che mi appassiona. Scelgo di raccontare storie di vita, anche la mia. Non è una vita vuota passata in solitudine: un tempo forse sì, ora no, per fortuna.
Ho scelto di diffondere un po’ di “cultura sulla disabilità” ma, a volte, mi scontro con qualche luogo comune. Allora comprendo che devo impegnarmi ancora di più, devo parlare di disabilità, dobbiamo.

Per qualunque motivo può capitare che di una persona (o di un tot di persone, di un gruppo, per dirla senza tirare in ballo il solito “per categoria”) si pensi che sia “quella che sta sempre a casa (davanti al pc o a studiare)”. Le reputo frasi fatte. Le reputo frasi insensate. Frasi non vere.
Adatto “al tema” alcuni versi di una bellissima canzone di Tiziano Ferro, “Il sole esiste per tutti”:

Concediamoci una vera lunga sosta
Una sosta dai concetti e i preconcetti
Una sosta dalla prima impressione
Che rischia di sbagliare

È vero, per accettare e comprendere come valorizzare il “proprio io” (ovviamente anche a prescindere dalla disabilità) ci vuole tanto coraggio. Si deve voler cominciare a prendere in mano la propria vita. Si deve cominciare a vivere la propria vita come davvero si desidera. Io l’ho fatto…Sei anni fa. Sono contenta di come vivo la mia vita: di quel che faccio, di quel che studio, di avere pochi amici (ma veri), di come mi diverto; di avere tanti progetti da realizzare; dei miei momenti no, quando trovo sempre un motivo per ricominciare a camminare.

Vi dicevo del mio prossimo articolo: vi racconterò un’amicizia vera e bella nata nel “mio” Salento, un’estate, al mare: è l’amicizia tra Marta Osti e Francesco Sena. Ho voluto conoscere meglio e raccontare la loro storia e le loro avventure qui, sul Blog, dopo averne sentito parlare in tv…

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Di Maria Stella Falco

Sono Salentina della provincia di Lecce, socia e collaboratrice volontaria, curo la Rubrica Esperienze Accessibili sul blog ItaliAccessibile. Ho sempre amato scrivere, poesie e racconti, articoli. Ho una disabilità motoria e considero “la disabilità una manifestazione creativa di una speciale normalità. In un mondo globalizzato, grazie alla diversità di ognuno.", come ho scritto nella mia tesi triennale in Letteratura Italiana contemporanea. Da quando un incontro mi ha permesso di rivalutare la mia vita e la mia disabilità, mi impegno nel sociale a diffondere la “cultura della disabilità” con tanto entusiasmo…

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